Il fisico e la mente…

Sembra una sciocchezza ma anche predisporsi al tiro con una carabina da BRAC  poggiata sui suoi due rest, l’anteriore ed il posteriore, implica da parte nostra una certa attenzione.  Ci chiediamo del perchè un tiro consecutivo, magari in assenza di vento, utilizzando un pellet ben bilanciato, pesato e calibrato, non dia lo stesso risultato.

Una delle possibili cause è illustrata nella tabella che segue.   Ovviamente l’immagine riferisce ad un tiratore destro, per un sinistro, basterà ribaltare le indicazioni riportate in modo speculare.

errori di impugnatura

Prestiamo, pertanto, la giusta attenzione alla nostra postura in assetto di tiro, al grilletto della carabina ed alla corretta posizione per azionarlo.

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In assetto di mira, l’indice farà percorrere al grilletto il suo primo arretramento (primo tempo) fermandosi quando incontra resistenza (secondo tempo). Una volta stabilita la corretta collimazione del bersaglio il tiratore, trattenendo il respiro per un tempo max pari a 5/6 secondi, agirà con il proprio indice sul grilletto lievemente, giusto quanto basta a vincere la resistenza del suo secondo tempo.

Altro fattore determinante, ai fini della precisione, è rappresentato dalla nostra respirazione.    Di seguito un indicazione circa un corretto ciclo di respirazione durante il tiro…

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In ultimo, come in tutte le discipline sportive, per ottenere buoni risultati è necessario poter esercitare il controllo del proprio stress.

Nel nostro caso, ad esempio, lo stress può causare tensione mentale che può provocare tensione muscolare. Ciò può, a sua volta, causare tremori che verranno trasmessi alla carabina. Quando la mente è rilassata anche i muscoli saranno rilassati, e la frequenza cardiaca diminuirà, ingenerando maggiore stabilita psico-fisica.

Per contrastare lo stress, esistono svariate tecniche abitualmente praticate dagli atleti   professionisti contro lo stress, dalle discipline meditative a specifiche ginnastiche posturali ma, senza arrivare a tali livelli, alcuni accorgimenti molto più semplici possono aiutare un  tiratore dilettantistico di  BRAC a scaricare e vincere la tensione che si origina durante una competizione.  Concedendosi, ad esempio, una piccola pausa durante il relay di tiro, oppure effettuando una serie di respiri profondi.

Volendo salire (ma non troppo) di livello, un comprovato metodo di rilassamento è rappresentato dalla respirazione diaframmatica.  Il diaframma è un muscolo posizionato in modo da coprire tutta la cavità toracica dividendola dalla cavità addominale, e ha un ruolo fondamentale nel processo di respirazione.
Attraverso il suo moto di contrazione e rilassamento, il diaframma  assicura una respirazione corretta e profonda.  Quando inspiriamo il diaframma si contrae, abbassandosi, per permettere ai polmoni di riempirsi di aria mentre l’addome si gonfia; viceversa durante l’espirazione si rilassa e salendo permette il quasi totale svuotamento dei polmoni.

 

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La respirazione diaframmatica oltre a rappresentare la respirazione ideale, dovrebbe essere anche quella naturale.  Purtroppo, nella maggior parte dei casi, la nostra respirazione è toracica e superficiale, e non ci consente di inglobare tutto l’ossigeno che invece riusciamo a far entrare nel nostro corpo quando respiriamo utilizzando il diaframma. Non assicuriamo, pertanto, al nostro metabolismo la giusta quantità di ossigeno necessario per alimentare correttamente  i muscoli, ivi compresi quelli dell’occhio, riducendone conseguentemente il buon funzionamento.
Grazie alla respirazione diaframmatica riusciamo ad incamerare la giusta quantità di ossigeno ottenendo diversi vantaggi, tra cui i più immediati sono:

  • scaricare la tensione dal collo e dalle spalle
  • assumere una postura corretta
  • l’efficace controllo di tutta la muscolatura
  • un ritmo cardiaco più stabile
  • il controllo del nostro stato psico-fisico e, conseguentemente, un valido contenimento dello stress.

Altro semplice metodo, estremamente valido, è rappresentato dall’acquisire consapevolezza circa la nostra capacità di controllo dei nostri muscoli, da quelli delle gambe sino a quelli facciali.   Un semplice esercizio, della durata di una decina di minuti, che si effettua concentrandosi su ciascun muscolo, irrigidendolo per circa dieci secondi per poi, successivamente, rilassarlo. Questa tecnica dovrebbe essere applicata per ciascun gruppo muscolare (sempre lavorando dal basso verso il viso).    Questo esercizio, i cui migliori risultati si ottengono in posizione supina,  può essere praticato ovunque,  pertanto, anche prima dell’inizio di una gara, allentando così la tensione.

Comunque, il miglior modo di essere rilassati prima di una gara è rappresentato dal sentirsi preparati a parteciparvi e, soprattutto, correttamente attrezzati per farlo . La mente deve sentirsi libera per potersi concentrare sul tiro.  Quando ci si siede al tavolo, pertanto, si deve avere perfetta consapevolezza che tutte le nostre attrezzature, carabine, ottiche, rest, spotting scopes, pellet e quant’altro siano state preventivamente controllate e predisposte nel giusto assetto per essere impiegate al meglio.

 

 

 

 

 

 

La sede operativa di BRAC Italia & del BRAC-ers TEAM Romano….

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