Detto tra noi… Molto Panettone e…poche Mouches, in compenso grande divertimento e grande allegria come se quell’infido, maledetto vento che, come sempre, ci ha accompagnato per tutta la giornata, fosse in ogni caso da perdonare.
D’altro canto si avvicina Natale è siamo tutti più buoni e più disponibili (anche se, a denti stretti, qualche bel moccolo si è sentito volare) …
Una bella premiazione aspettava tutti i convenuti ma, nonostante fosse esposta in bella vista, l’attenzione di tutti si è concentrata subito su un altro soggetto…
Potete immaginare quale…
Ma parliamo un po’ della gara, un “Open semiseria” ma non troppo….semiseria!
Nonostante le windflags girassero come trottole, i concorrenti si sono dimenticati dell’aspetto ludico della giornata e si sono concentrati sui bersagli foracchiandoli come se, l’atmosfera ridanciana della mattinata, non li avesse assolutamente contagiati.
Da dire che qualche padella è uscita fuori ma, a giustificarla pienamente, sono state le bottiglie di “prosecchino” che prima dell’inizio gara, con la scusa di una serie di sollazzevoli brindisi , sono state rapidamente vuotate…
Padelle a parte , qualche bella sorpresa nei risultati finali non è mancata…
L’assenza del nostro “outsider” di Springer Enrico Bove, attualmente secondo nelle graduatorie provvisorie del Campionato Nazionale, che comunque è passato a darci gli auguri, ha lasciato un po’ di spazio a quel vecchio volpone di Loris Giorgi, che ne ha subito approfittato aggiudicandosi il primo posto.
Stefano Rovere, oggi particolarmente “in vena”, oltre a conquistare il primo podio in Unlimited “A” (SLVA),
è riuscito ad impossessarsi anche del terzo della Diopter, mentre il massimo trofeo della categoria è andato al nostro campione in assoluto, Fausto Pantò.
Fausto, infatti, ormai, lanciato nell’UITS a livello Nazionale, rappresenta la “punta di diamante” di noi Brac-er’s Romani. E non è tutto perché “ICE” non si è accontentato del solo primo trofeo Diopter, ha fatto l’ “enplein” surclassanto tutti anche nell’LVA (la nostra Unlimited “B”).
Tutti noi lo sosteniamo in questa sua splendida carriera anche se, nel mormorio dei presenti, m’è sembrato di cogliere una qualche “vocetta” che suggeriva di …”piegargli le canne”, almeno quando tira qui con noi al campo.
Ma per quest’ultima categoria, la vera sorpresa ce l’ha fatta Massimetto Gerini, con il suo terzo posto, conquistato con una “Cometa”, in stato comatoso. La povera carabina ha sopravvissuto allo stress del relay, soltanto perché “farmacologicamente assistita”, alla stregua di un paziente ricoverato in una “sala di rianimazione del Policlinico Gemelli”.
Alla compagine prestabilita, si è aggiunto anche il nostro ultimo associato, Mirko Alessandri, costretto a gareggiare con noi in Springer. Nonostante fosse alla sua prima esperienza di gara e, per giunta, la sua HW977 fosse ancora in fase di allestimento, se l’è cavata molto dignitosamente.
Inutile parlare della bella tavolata conclusiva… Chi ci si è seduto, e non eravamo pochi, può testimoniarlo. Fettuccine alla “Giulia”, cotechino salsicce “burine” e lenticchie, hanno coronato come meglio non si sarebbe potuto la nostra “Open Semiseria”.
Un ringraziamento ed un “Bravi Tutti” ai convenuti per le bellissime ore trascorse assieme, i Brac-er’s Romani non si smentiscono mai dimostrando di essere quel bel “Gruppo di Amici” che sono.
Concludo formulando a tutti…
…i migliori auguri per le prossime “Festività Natalizie” e per uno “Sfavillante 2020”
pieno di serenità, soddisfazioni e, soprattutto , di innumerevoli “mouches”.