In ottemperanza ed applicazione del Decreto, emesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 8 Marzo 2019, più particolarmente in riferimento all’art.2 “Misure per il contrasto ed il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19” e più specificatamente dai determinati disposti di cui al punto g). Non disponendo l’ASD BRAC Italia di personale medico preposto agli idonei controlli medici previsti e non risultando possibili, da parte dei componenti del suo C.D., le prescritte verifiche circa il rispetto delle distanze di sicurezza interpersonali stabilite,
viene sospesa dalla data odierna
qualsiasi attività istituzionale dell’ASD BRAC Italia Roma con particolare riferimento alla sua sede sportiva presso il TAV Nomentano.
Riunioni del C.D., assemblee ordinarie e straordinarie, competizioni, anche se pianificate, debbono intendersi sospese e procrastinate a nuove date da stabilire.
È, inoltre, sospesa presso la struttura ogni altro tipo di attività di tiro, sia a scopo ludico che di allenamento.
Viene, pertanto preclusa a tutti gli Associati, la frequenza a qualsiasi titolo, della struttura di tiro dell’ASD BRAC Italia Roma presso il TAV Nomentano, così come stabilito dal Decreto in titolo,
sino al 3 Aprile 2020.
Quanto sopra, in attesa di eventuali aggiornamenti, da parte degli Organi competenti, circa l’emergenza epidemiologica da COVID-19 attualmente in corso.
La segnalazione, da parte del locatore della struttura al Consiglio Direttivo, di eventuali presenze di Soci in deroga a quanto sopra riportato comporterà l’immediata cancellazione d’ufficio, degli eventuali inadempienti, dal libro soci del Sodalizio.
Di seguito si riporta il testo dell’art. 2 punto g)
sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all ‘aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolti all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro di cui all’allegato l, lettera d);