
Per i nostri nuovi Associati, che saranno alle prime …”armi” con questa specialità della disciplina BRAC, alcuni brevi cenni sulla sua storia, che poi è quella del Bench Rest che pratichiamo attualmente.l BR 50 Target, questo è il nome originale della specialità, anche se è una disciplina che si pratica molto poco, si è dimostrata elemento determinante per l’ingresso delle carabine ad aria compressa nel mondo del Bench Rest.Il BR 50 Target, infatti, è stato ideato da Larry Brown un tiratore di S.Diego (Ca) che stabilì, all’inizio degli anni ’80, una serie di regole, disegnò un bersaglio da utilizzare dando, in pratica origine alla disciplina di tiro “Bench Rest”.
Larry non si limitò a coinvolgere in questo nuovo gioco i tiratori con armi a fuoco ma, novità assoluta per l’epoca, introdusse in questa disciplina l’uso di armi ad aria compressa, di cui era grande appassionato.
Non possiamo quindi esimerci dal considerare Larry “Padre fondatore” del Bench Rest Aria Compressa (BRAC).
Prove e sperimentazioni successive sulla disciplina, hanno portato poi alla nascita di una Federazione Mondiale, peculiare del BR (WRABF), a nuove regole ed a nuovi bersagli che sono arrivati fino ai giorni nostri
Regole e bersagli che attualmente tutto il mondo utilizza per le competizioni di BR sia a fuoco che ad Aria Compressa, compresi noi di BRAC Italia.
(il famoso green target da cui deriva l’attuale bersaglio Classe BRAC BR 50)
Ma analizziamo un momento il bersaglio e le regole che useremo nella nostra gara.
Come è possibile notare il bersaglio di BR 50:
presenta una notevole differenza da quello che ben conosciamo e che utilizziamo attualmente (per i Campionati Mondiali, Europei, e per il nostro Campionato Nazionale) riportato di seguito come esempio:
Come Amministratore di BRAC Italia, ho appositamente tagliato, dal regolamento originale statunitense di BR 50 Target, un regolamento Nazionale, sfrondando tutto quanto attinente le armi a fuoco. Limitato cioè all’impiego di sole carabine ad aria compressa. Ho individuato quattro distinte categorie di partecipazione e ho denominato la nuova specialità Classe BRAC BR 50.
La mancanza di un qualsiasi riferimento sul cerchio del massimo punteggio (10) rende molto più difficile l’azione di mira. Provare per credere.
Il calcolo dei punteggi ottenuti, segue una sua regola articolata e complessa che non fa amare svisceratamente il BR 50 dai punteggiatori.
I punti, infatti, a seconda della posizione dei fori sulle visuali, possono essere positivi o negativi, pertanto ottimi tiri su molte visuali del bersaglio, possono essere, in pratica, ….”smontati” da qualche inaspettata “padella”. Questo rende il gioco sicuramente più difficile ma molto più divertente,
Insomma, tutta da provare questa particolare, intrigante specialità della disciplina BRAC.
Le attrezzature da impiegare sono le stesse previste per il BR 25, Unica differenza è il tempo a disposizione che è pari a 30 minuti. Considerate che le visuali di gara sono 50, praticamente il doppio di quelle del bersaglio BR 25 e, credetemi, 30 minuti davanti a quel diavolo di bersaglio sono veramente pochi!!