Emergenza COVID 19 – Campo di tiro BRAC Italia Roma – Ipotesi di ripresa delle attività istituzionali a fronte dei nuovi dettami di legge (Consiglio Direttivo) .

Nel DCPM del 26 Aprile 2020 (Allegato 1), Art. 1 – comma g) inerenti la ripresa delle attività sportive, è emerso che per la ripresa delle loro attività, Tutti gli Enti sportivi, ivi comprese le Associazioni Sportive Dilettantistiche, tra le quali la nostra (BRAC Italia Roma), avrebbero dovuto inderogabilmente allinearsi ad una serie di  “linee Guida”prodotte dal Comitato tecnico-scientifico istituito presso il  Dipartimento della Protezione Civile, in coordinamento con l’Ufficio  per  lo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri,  il CONI , il CIP, la Federazione Medico Sportiva Italiana, le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva.

Tali linee guida avrebbero dovuto basarsi su un’analisi dei derivanti rischi di contagio determinati dalla pratica delle attività sportive durante la pandemia in corso, già affidata dal Governo e curata dal Politecnico di Torino, al  CONI, al CIP, alle Federazioni Sportive, alle DSA e agli EPS.

La sopra citata analisi ha originato un rapporto, denominato“Lo sport riparte in sicurezza”pubblicato, nella sua prima versione, in data 26 Aprile 2020 (Allegato 2).

Una volta disponibile tale rapporto, gli Enti preposti hanno potuto predisporre ed emanare le necessarie linee guida, mandandole successivamente ad effetto in data 3 Maggio 2020 (Allegato 3).

Dopo aver preso visione dei documenti sopra riportati, ed in attesa della pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale, del nuovo DCPM del 4 Maggio 2020, il C.D., riunito in teleconferenza (Allegato 4)

valutato attentamente l’impatto che deriverebbe da un eventuale allineamento ai contenuti delle linee guida dell’attività istituzionale della ASD BRAC Italia Roma in ragione di:

  • metodologia di gestione degli “operatori sportivi”, intesa come controllo del corretto comportamento etico, sociale, e di allineamento sanitario degli atleti, istituzione di una regolamentata turnazione delle loro presenze presso il “sito sportivo”, obbligo di presenze limitate giornaliere controllabili, distribuite per fasce orarie;
  • metodologia di gestione del “sito sportivo”, intesa come istituzione di percorsi differenziati di accesso/uscita, cura ed effettuazione delle verifiche e sanificazioni, giornaliere e periodiche dell’impianto e delle strutture di uso comune;
  • adeguamento delle strutture del “sito sportivo”, intesa come istituzione di percorsi obbligati di ingresso/uscita, approvvigionamento e gestione di sistemi di igienizzazione e sanificazione degli impianti, messa in opera di opportuna segnaletica ai fini della sicurezza epidemiologica in tutta l’area accessibile dell’impianto.,

riconosce che le risorse usufruibili di cui l’ASD BRAC Italia Roma dispone attualmente

non consentono di poter riprendere le attività sportive secondo i dettami delle “linee guida” di legge.

Ai gravi rischi di salute in cui potrebbero incorrere gli “operatori sportivi” se l’ASD BRAC Italia Roma non risultasse perfettamente allineata ai criteri di legge, si aggiungono quelli di carattere giudiziario che, nello specifico, comporterebbero, oltre al fermo e sequestro dell’intero “sito sportivo”, pesanti sanzioni economiche e l’arresto.

Il campo di tiro di BRAC Italia Roma resterà pertanto chiuso ed inagibile.

Eventuali variazioni dell’attuale status di emergenza comunicate dagli Enti preposti alla gestione della pandemia COVID 19 che dovessero intercorrere dopo il 17 Maggio prossimo verranno prese tempestivamente in considerazione…