E’ stato diramato ufficialmente Il Protocollo applicativo del Centro Nazionale Sportivo Libertas.
Il documento è predisposto in coerenza con la normativa prevista dal DPCM del 17 maggio 2020, in conformità con le “Linee-Guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere” emanate dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, pubblicate il 20 maggio 2020, che integrano le misure già predisposte dall’Ufficio per lo Sport il 3 maggio 2020.
Come potrete notare tutti, per il periodo di 2^ Fase, “tutto è cambiato, ma …niente è cambiato”, come avevo asserito nel mio precedente articolo.
Il Protocollo applicativo Libertas, emesso in data odierna, ricalca alla lettera tutte le prescrizioni che avevo introdotto nel Protocollo attuativo di BRAC Italia, redatto in linea con le misure predisposte dall’Ufficio per lo Sport lo scorso 3 Maggio e pubblicato sul portale
Permane, sempre e comunque, il grosso rischio, in termini giudiziari, per la Presidenza delle Associazioni Sportive Dilettantistiche.
Per riprendere con un minimo di serenità le nostre attività di istituto, dovremo, pertanto, attendere che gli Enti preposti rivedano le responsabilità di coinvolgimento attualmente attribuite ai Presidenti delle ASD.
l Presidente, infatti, pur agendo nella piena applicabilità dei protocolli di sicurezza (Libertas o BRAC Italia ), in caso di contagio di proprio un associato, anche non necessariamente derivato da esclusivi contatti all’interno del sodalizio, viene coinvolto giudiziariamente in termini penali.